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Inaugurazione Festival Internazionale di Cucina Mediterranea


Oggi abbiamo inaugurato anche il Festival Internazionale di Cucina Mediterranea di Torino, siamo alla quarta edizione.

Il Festival offrirà una combinazione di conferenze, formazioni, concerti e narrazioni teatrali sul tema dell’arte mediterranea, le sue storie, le sue pratiche e tradizioni.

La diversità bio-culturale di un patrimonio immateriale, di uguali origini ebraiche, cristiane e mussulmane, contribuì alla nascita del “Rinascimento Mediterraneo”. Illuminando in seguito l’Europa continentale e le corti del mondo intero: nell’elevazione universale del bene comune dell’umanità.

Abbiamo voluto centrare il Festival sul cambiamento climatico e la discussione è partita dal libro Laudato Sì, l’enciclica scritta da Papa Francesco con prefazione di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.

Il cambiamento climatico deve essere affrontato insieme, uscire dai centri di ricerca e farlo diventare tema “popolare”, farlo insieme intendo anche farlo in maniera fraterna.

Abbiamo invitato quest'anno il Rabbino, l'Imam, il Vescovo, la Pastora Valdese e ognuno di loro ha condiviso alcuni passi del proprio libro inerti al cambiamento climatico e alle azioni che l'uomo deve tenere. Ognuno nel suo edificio di culto porterà avanti questo messaggio. Ma la cosa bella, è vederli insieme, uno vicino all'altro (a Torino succede spesso). Bellissimi!!

Abbiamo scelto di avere 3 paesi ospiti d’onore, Francia, Grecia e Albania. Dopo la conferenza, insieme all'ambasciatrice d’Albania in Italia Anila Bitri, abbiamo presentato il loro ricco patrimonio culturale, mangiato insieme piatti albanesi e conosciuto Altin Preda, noto cuoco nel paese per il suo stile, il suo modo di valorizzare gli allevatori e agricoltori che forniscono il suo ristorante.

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