Cuneo: diritti non privilegi
Con questi scatti vorrei condividere la giornata, piovosa, ma intensa di oggi. Anche la nostra provincia ha aderito alla manifestazione nazionale della campagna diritti, non privilegi.
Tante persone presenti qui a Cuneo, nonostante la pioggia per dire no al decreto immigrazione e sicurezza, votato all'unanimità nel consiglio dei ministri (il governo giallo verde, ormai senza il “giallo”).
Il decreto segue la linea della legge Bossi Fini, un meccanismo che creare irregolari, che spezza vita e sogni. Un sistema che farà perdere molto allo Stato non solo in termini di risorse umane ma anche economiche.
Dopo un lungo percorso di inclusione, inserimento, investimento con i soldi dei contribuenti, ci si troverà a radere al suolo tutto il percorso intrapreso con forte probabilità di portare centinaia di persone in strada, fragili ed esposte alla marginalità e allo sfruttamento. Siamo in tanti a non restare indifferenti e in silenzio difronte a questo scombussolamento della convivenza civile, alla cancellazione del diritto d’asilo e alla creazione di una tensione sociale che porta alla disgregazione piuttosto che alla coesione sociale.